EDIPO A COLONO (2006)

ASSOCIAZIONE CULTURALE TEATRO SEGRETO
Direzione Artistica RUGGERO CAPPUCCIO

presenta

EDIPO A COLONO
Assolo per
Roberto Herlitzka

Scritto e diretto da
Ruggero Cappuccio

Progetto Scenico
Mimmo Paladino

Allestimento sonoro
Carlo Martinelli
Aiuto Regia
Claudio Di Palma
Progetto Luci
Michele Vittoriano
Fonica
Carmine Acconcia
Costumi
Carlo Poggioli

Organizzazione
Daniela Capece
Foto di Scena
Tommaso Le Pera
Ufficio Stampa
Silvia Signorelli
Viola Sbragia

Consulente
Isabella Amelio

 

Festival BeneventoCittàSpettacolo diretto da Ruggero Cappuccio 2006

Edipo a Colono di Sofocle è forse il più alto paradigma poetico del dolore, da esso affiorano le radici di tutta l’espressività dell’angoscia cui ha dato vita l’arte occidentale. Il testo di Ruggero Cappuccio rievoca il mito con una scrittura addensata nel moto sonoro di endecasillabi e settenari, spina dorsale di una lingua italiana antichissima e moderna, erosa al suo interno da siciliano e napoletano. Così la storia di Edipo vive di una vitalità ferina, in cui il mondo basso materiale e corporeo costituisce l’essenza stessa della necessità poetica.

Nella partitura per Roberto Herlitzka, Edipo è uomo di questo tempo, assediato dai fantasmi che lo perseguitano e che egli stesso ama evocare. L’uccisione di un padre, l’incesto, la perdita del potere, l’accecamento volontario, raccontano i drammi persistenti dell’umano attraverso la mutevolezza dei secoli. Laio, Giocasta, Antigone, Ismene, Eteocle,Polinice, Creonte, sono le apparizioni inquietanti di Edipo e di ogni uomo, sono i nodi irrisolvibili che determinano la necessità del ripetere il dolore per rivivere la sfida al più alto dei misteri delle culture ellenistiche e moderne: sé stessi.

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