RIEN VA (2009)

VISIONI SEGRETE

presenta
ROBERTO HERLITZKA, CHIARA MUTI, LELLO ARENA

in

RIEN VA

Un film di
Ruggero Cappuccio
da Edipo a Colono di R. Cappuccio edizione Einaudi

Soggetto e sceneggiatura
Ruggero Cappuccio
Supervisione costumi
Gabriella Pescucci
Costuni
Salvatore Salzano
Scene
Mariangela Caggiani
Musiche
Paolo Vivaldi
Direzione della fotografia
Giovanni Ragone
Direzione del montaggio
Esmeralda Calabria
Aiuto regia
Nadia Baldi

Regia
Ruggero Cappuccio

Produzione esecutiva
Teatro Segreto srl
Ufficio stampa
Emanuele Tirelli
Organizzazione
Lia Zinno

Alessandro Tommasi, un professore universitario in pensione, studioso di letteratura greca vive in assoluta solitudine in un piccolo paese del Cilento. Emarginato dalla sua famiglia e dalla piccola comunità che lo circonda, il professore perde quotidianamente contatto con la realtà, attivando una crescente visionarietà che lo porta a dialogare con i fantasmi della classicità greca.
Tommasi, che durante la sua infanzia è stato colpito nel profondo dal suicidio di sua madre, si è rifugiato nelle cantine della sua vecchia casa di campagna. La visita di uno psichiatra innesca il tentativo di riportare il professore entro i confini di una ritualità sociale cosiddetta normale. Tommasi, però, alterata la relazione tra passato e presente, segue una visione disperata e poetica dell’esistenza.
Sfrattato dalla forza pubblica e allontanato dalla storica casa di famiglia, il professore inizia a vagare tra strade di campagna e grandi città metropolitane; stazioni ferroviarie e aeree archeologiche del Cilento, mentre nella sua mente riecheggiano voci e parole dell’Edipo a Colono di Sofocle.Nell’incontro scontro con un poliziotto che lo perseguita,  con una bambina zingara, con il custode di un vecchio cimitero, Tommasi è convinto di sentire battute e umori della tragedia Sofoclea. Il professore cerca un’ipotetica Colono, che nel suo desiderio si configura come definitivo luogo della salvezza e della pace.
Nell’incontro scontro con un poliziotto che lo perseguita,  con una bambina zingara, con il custode di un vecchio cimitero, Tommasi è convinto di sentire battute e umori della tragedia Sofoclea.
Il professore cerca un’ipotetica Colono, che nel suo desiderio si configura come definitivo luogo della salvezza e della pace.

 Vai alla fotogallery